Vini Raimondo incarna l’essenza della viticoltura eroica di Affile: situata a 550 m di altitudine, l’azienda lavora meno di 4 ettari di Cesanese di Affile, un clone nobile dell’autentico vitigno laziale. Ogni fase, dalla potatura alla vendemmia, avviene manualmente sui ripidi terrazzamenti, garantendo un’attenzione estrema alla qualità. Il suolo calcareo-sabbioso, unito al drenaggio naturale, consente di ottenere uve sane e concentrate, che danno vita a vini dal corredo aromatico complesso e dal grande potenziale d’invecchiamento.

Il paesaggio di Affile, incastonato nella Valle dell’Aniene tra montagne e colline, poggia su antichi depositi di calcari e dolomie emersi nel Mesozoico e modellati dai fenomeni carsici. Questo terreno ricco di minerali favorisce lo sviluppo di radici profonde, capaci di attingere risorse nutrienti anche in profondità, conferendo ai vini una piacevole mineralità e un profilo aromatico articolato.

Il clima temperato di Affile unisce influssi mediterranei e continentali: le estati calde ma ventilate e gli inverni freschi creano un’escursione termica di 10–12 °C tra giorno e notte, ideale per preservare freschezza e acidità nelle uve. Questa dinamica termica supporta la maturazione graduale dei grappoli, esaltando aromi fruttati e speziati, e valorizza in particolare il Cesanese di Affile, che raggiunge una finezza gustativa unica.

I boschi di querce, castagni e faggi che circondano i vigneti giocano un ruolo fondamentale nel plasmare il carattere del territorio. Oltre a creare suggestivi scorci paesaggistici, favoriscono la biodiversità e definiscono microclimi particolari, che arricchiscono la complessità dei vini. Per il visitatore, una passeggiata tra queste foreste seguita da una degustazione in cantina offre un’esperienza sensoriale completa, in cui natura e mano dell’uomo si incontrano in perfetta armonia.

La storia dell’azienda è strettamente legata alla famiglia Pensabene Perez, che nei primi anni Duemila ha dato inizio a un progetto di recupero e valorizzazione del patrimonio vitivinicolo locale, con una dedizione e una passione che ancora oggi si respirano tra i filari.

Nel 2001, su terreni storicamente vocati e  ricoperti da boschi, inizia la trasformazione che porterà alla nascita dei vigneti di Vini Raimondo. Qui, a circa 500 metri di altitudine, le viti vengono impiantate su suoli di tufo e sabbia, che donano mineralità ed eleganza ai vini. Sin dall’inizio, la famiglia Pensabene Perez ha scelto di coltivare il Cesanese di Affile con metodi sostenibili, rispettando l’ambiente e la biodiversità del territorio.

Ogni fase, dalla potatura alla vendemmia, viene seguita con cura artigianale, privilegiando la raccolta manuale dei grappoli migliori. Questa attenzione ai dettagli ha permesso all’azienda di produrre vini dalla forte identità territoriale, capaci di raccontare la storia e il carattere di Affile in ogni calice.

Il primo grande risultato arriva nel 2003 con la produzione della storica etichetta “Colle Fraggiano”, oggi conosciuta come “Terrae Vulpis”. Questo vino, con sole 300 bottiglie, segna la rinascita ufficiale del Cesanese di Affile DOC, denominazione creata nel 1973 ma rimasta inattiva. Oggi Vini Raimondo si estende su circa quattro ettari di vigneti terrazzati, coltivati con lo stesso spirito pionieristico degli inizi.

Il nome e il simbolo della volpe, che campeggia anche nel logo aziendale, richiamano la natura selvaggia e i boschi che circondano i vigneti. Ogni bottiglia di Vini Raimondo racconta la storia di un territorio unico e di una famiglia che ha scelto di difendere e promuovere un vitigno raro, con l’obiettivo di offrire vini che siano autentica espressione di Affile e del suo terroir.

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